lunedì 26 febbraio 2007

La Calabria di Oliviero Toscani

La nuova immagine che la Regione Calabria vuole dare di séP ha i volti di un gruppo di liceali protagonisti di duemilacinquecento cartelloni pubblicitari che verranno affissi in tutta Italia e pubblicati sui maggiori quotidiani del paese nei prossimi giorni.
La campagna pubblicitaria, fortemente voluta dal Presidente della Regione Agazio Loiero, è griffata da Oliviero Toscani e dal suo team, che anche in questa occasione non hanno risparmiato le provocazione con uno slogan che tuona: "Malavitosi? Inaffidabili?Si, siamo calabresi!".
Prevedibili le polemiche a riguardo: da una parte per la scelta dei protagonisti che, a detta di alcuni, non danno un'immagine facilmente riconducibile alla Calabria, dall'altra per i costi elevati della campagna.
Ma qual è l'immagine che i calabresi hanno nel resto nel mondo? Forse quella del losco individuo con baffetti e coppola seduto sul ciglio di qualche strada di paese? O forse qualche ragazzetta in carne vestita in abiti tipici che balla una tarantella?
La Calabria non è solo quella dell’omicidio Fortugno o degli scandali sanitari, né quella dei latitanti nascosti per anni dall’omertà della gente o della disoccupazione e l’arretratezza. La Calabria non è neanche solo spiagge bianche e mare limpido, né peperoncino e bergamotti e forse proprio i ragazzi della pubblicità di Toscani possono cambiare anni di stereotipi e pregiudizi che non hanno fatto altro che alimentare i problemi e le controversi di una regione già di per sé complicata.
Un’immagine fresca e pulita, una sorta di citazione dei ragazzi della locride e del loro urlo “adesso ammazzateci tutti”, una campagna proiettata al futuro ma che afferma con vigore l’orgoglio di essere calabresi.

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